Nelle banchine e nei mezzanini delle fermate della metropolitana milanese si trovano alcune cose curiose che forse non tutti conoscono. Scopriamone alcune.
La COSA più STRANA nelle STAZIONI della METRO di Milano
# I resti di una chiesa a Duomo M1
San Giovanni alle Fonti Duomo M1
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Credits giuliana_dea IG - Duomo M1 entrata San Giovanni alle Fonti
Credits marilenatourguide IG - Duomo M1 resti Santa Tecla pozzo
Credits marilenatourguide IG - Duomo M1 resti Santa Tecla
Una chiesa nella metro? Nel mezzanino della fermata DuomoM1 sono conservati i resti della Basilica di Santa Tecla, edificata in epoca romana tardoimperiale e distrutta verso la fine del 1400. In particolare sono visibili una porzione della pavimentazione che conduceva all’altare, un pozzo paleocristiano che era situato in mezzo alla navata centrale e i frammenti di una ventina di boccali in ceramica. Per poterli vedere bisogna però indovinare l’entrata giusta.
# I cubi e i gradini colorati di Porta Garibaldi M2
@mr.want_ – Garibaldi FS
Nella corridoio della stazione di Porta Garibaldi M2, che è stata oggetto di restyling agli inizi degli anni ‘2000, sono state realizzate delle sedute multicolor a forma di cubo e scalini: verde, blu, rosso, lilla e giallo. La combinazione con le mattonelle colorate sul pavimento, alternate a quelle bianche, rendono questo angolo della stazione quasi un’opera d’avanguardia.
# Il dancefloor a Garibaldi e a Loreto M2
@vivianamartignoni IG – Dancefloor a Loreto M2
Sempre alla stazione di Garibaldi, ma anche a quella di Loreto M2, cantanti e musicisti possono esibirsi liberamente in palcoscenico sotterraneo. L’iniziativa si chiama Sound Underground e permette a gruppi e artisti emergenti di mettersi in mostra con le proprie doti canore agli utenti della linee metropolitane.
Dal giugno 2018 le pareti della stazione di Porta Venezia sono state decorate con i colori dell’arcobaleno in sostegno del Gay pride, grazie al finanziamento dello sponsor Netflix.
L’intervento avrebbe dovuto essere temporaneo, ma nell’agosto 2018, su sollecitazione del sindaco Beppe Sala, l’ATM ha trasformato in permanente la decorazione con i colori del movimento di liberazione omosessuale. La fermata è anche il riferimento del distretto LGBT di Milano.
# Un tratto di strada lastricata e di fognatura di epoca romana a Missori M3
Redazione – Fognatura Missori M3
Nel mezzanino della stazione di Missori M3, entrando da Corso Italia o piazza Missori, si possono trovare alcuni resti risalenti all’epoca romana. Prima di accedere ai tornelli, nel corridoio in direzione della piazza, c’è una teca contenente un tratto di strada lastricata, oltre i tornelli sono conservati i resti della volta di una fognatura in uso dal I al V secolo d.C.
# I mosaici a Montenapoleone M3
Credits kafrapi IG – Mosaici in Montenapoleone
Nella banchina della stazione di Montenapoleone M3, in direzione San Donato, ci sono alcune delle colonne di cemento ricoperta di mosaici blu con un invito a godersi la vita: la scritta infatti recita “Enjoy your life”.
Per molti milanesi Lodi e Monza sono ancora “cosa nostra”. Erano provincia di Milano e restano nel cuore della capitale morale. Anche se amministrativamente sono diventate autonome. In particolare Lodi era l’anima rurale di Milano. Ma la provincia a Sud Est di Milano non è solo campagna. Ecco i motivi che valgono una gita.
LODI non è solo campagna: i piccoli tesori della provincia strappata a Milano
Forse non tutti sanno che Lodi venne fondata da Federico Barbarossa in persona. Era il 3 agosto 1158 e l’imperatore tedesco cercò così di “rimediare” alla distruzione dell’antico borgo di Laus Pompeia ad opera dei milanesi.
Durante il Rinascimento Lodi visse un periodo di grande splendore artistico e culturale che la fa annoverare ancora oggi tra le città artistiche della Lombardia. Ecco che cosa si può ammirare a Lodi e dintorni.
# Il Tempio dell’Incoronata, capolavoro rinascimentale
Costruito tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, in stile rinascimentale, l’edificio religioso si trova nel posto in cui una volta c’era una casa di tolleranza, sulla cui facciata era affrescata un’immagine della Madonna.
Non ha una vera e propria facciata, ma l’ingresso, posto lungo la Via Incoronata, è costituito da un portico a tre arcate a tutto sesto poggianti su quattro colonne.
L’interno è costituito da sette cappelle con la cappella maggiore a forma di croce. Impreziosita da considerevoli opere d’arte e da decorazioni in oro, è riconosciuta come uno dei massimi capolavori del Rinascimento lombardo e rappresenta, ancor più del Duomo, il monumento artisticamente più prestigioso della città. Notevoli sono le quattro tavole di Ambrogio da Fossano detto il Bergognone raffiguranti le storie di Maria.
# Il Duomo: la prima pietra posta dal Barbarossa
Non c’è praticamente città in Lombardia priva del Duomo. È il monumento più antico di Lodi, oltre che una delle chiese più vaste dell’intera regione. La sua costruzione venne simbolicamente intrapresa il 3 agosto 1158 su volontà del Barbarossa. Degne di nota la facciata e la cripta che, oltre ad essere la parte più antica, ospita le reliquie di San Bassiano, primo vescovo di Lodi e patrono della città, vissuto nel IV secolo.
# Piazza della Vittoria, una delle “più belle d’Italia”
Il salotto della città nel centro storico. Il Touring Club l’ha inserita nella lista delle piazze più belle d’Italia
Di forma quadrata, acciottolata, la grande piazza è dedicata alla vittoria della prima guerra mondiale: prima si chiamava Piazza Maggiore.
Due sono le caratteristiche principali di questa piazza:
gli antichi ed eleganti palazzi dotati di portico che la circondano e dove una volta erano collocate le botteghe artigiane, e le attrazioni turistiche con il Palazzo del Broletto, sede del Comune, il Duomo, il Palazzo Vescovile e Palazzo Vistarini in stile gotico.
# Piazza Broletto
Un luogo intimo di forma trapezoidale, di dimensioni ridotte, chiuso fra i portici di palazzo Broletto e il fianco sinistro del Duomo. In epoca medievale qui c’era il fulcro della vita pubblica cittadina. Al centro è collocata una suggestiva fontana in marmo rosa di Carrara risalente al XIV secolo.
# L’Adda
Caratteristico il Parco regionale di Adda Sud con alcune curiosità tra cui la Cattedrale Vegetale. Il Lungo Adda Bonaparte permette di passeggiare nei pressi del fiume ed era uno dei luoghi prediletti da Giosué Carducci quando visitava Lodi
# Il Parco Tecnologico Padano
Considerato uno dei più importanti centri di ricerca a livello europeo nel campo delle biotecnologie agroalimentari, opera dal 2010 nei settori dell’agroalimentare, della bioeconomia e delle scienze della vita. All’interno del polo tecnologico si trovano alcuni dipartimenti universitari, centri di ricerca privati e un acceleratore e incubatore di impresa.
Ecco qual è il parco più grande di Milano, la sua superficie e gli altri principali parchi della città per estensione.
Qual è il PARCO più GRANDE di Milano?
Andrea Cherchi – Parco Nord Milano
Il Parco Nord Milano è il parco più grande di Milano con un’estensione di circa 640 ettari. Si tratta di un parco periurbano metropolitano, situato nella periferia nord della città e dal 1975 è riconosciuto dalla Regione Lombardia come parco regionale. Realizzato subito dopo la seconda guerra mondiale, inizialmente sulle aree dismesse della Breda Aeronautica, si si estende tra sette comuni: Milano, Bresso, Cusano Milanino, Cormano, Cinisello Balsamo, Novate Milanese e Sesto San Giovanni.
Al suo interno nel 2015 è stato terminato il primo lago del parco, il Lago di Niguarda, uno specchio d’acqua di 1.000 mq che riceve l’acqua del canale Villoresi dal Parco del Grugnotorto.
# Gli altri parchi della città
lauvenice IG – Parco Forlanini
In seconda e terza posizione nella classifica dei parchi più estesi della città ci sono rispettivamente il Parco Forlanini con 543 ettari e il Parco delle Cave con 135 ettari, il primo in graduatoria che si sviluppa esclusivamente all’interno del confini comunali di Milano. Oltre i 100 ettari c’è anche il Bosco in Città. Sopra i 50 ettari troviamo il Parco agricolo del Ticinello con 88, il Parco Lambro con 77 e il Parco Aldo Aniasi con 59. Il Parco Sempione si trova al nono posto con 38,6 ettari, dopo il Parco dei Fontanili, ma rimane comunque il più esteso nel centro di Milano.
Il dollaro sta registrando i massimi di tutti i tempi. il Dixie, l’indice più usato nel mondo che indica quanto vale il dollaro nei confronti di un paniere di valute estere, sta segnando nuovi massimi in una corsa che appare sfrenata. Ma cosa significa questa galoppata del dollaro?
Andamento Dollaro (Dixie)
Tra gli esperti mainstream, della “corrente di pensiero dominante”, prevalgono due spiegazioni. La prima è la teoria della “camicia più pulita tra quelle sporche”, ossia che l’economia americana è quella che va meno peggio tra tutte le economie che in questo momento stanno andando a rotoli. Quindi l’andamento della valuta indica un esodo dei capitali negli asset in dollari. La seconda spiegazione è che la FED con alti rendimenti dei treasury bond (i titoli di Stato americani) attrae capitali dall’estero.
La realtà è diversa. Nasce all’interno del sistema euro-dollaro.
Il punto del sistema euro-dollaro è che i dollari vengono creati on shore negli Stati Uniti e off shore dalle banche internazionali che possono creare dollari emettendo obbligazioni in dollari. Il dollaro non è una moneta americana ma è la moneta del mondo. Qualunque andamento anomalo del dollaro è indice di uno stress di sistema: la forza del dollaro è un parametro che mostra lo stress di un sistema in cui le condizioni di liquidità globale non sono più ottimali.
Quando il dollaro si impenna è un segnale di allarme rosso, o di dollar shortage: vale così tanto perché diventa più difficile procurarselo. Ma essendo il dollaro la base di ogni rapporto, schianta tutte le monete, in particolare quelle dei paesi emergenti.
Questo sta accadendo con il rialzo dei tassi più intenso nella storia della FED. L’andamento del dollaro riflette l’emissione di debito di alta qualità (titoli di stato americani) che fa da garanzia all’emissione di collaterali che di fatto gonfiano il debito effettivo. Il collaterale rende sostenibile debiti pubblici insostenibili.
Questo processo sta procurando di nocivo che enormi parti del sistema finanziario rischiano di rimanere a corto di liquidità. Se nel sistema viene meno il sistema di garanzie legate al sistema monetario, l’effetto sarà di paralizzare il sistema finanziario internazionale, creando una crisi di liquidità che potrebbe portare i primary dealer a tirare i remi in barca, come successo in parte nel 2008: se nessuno si fida più di nessuno tutto resta congelato.
Ma rispetto al 2008 si sta verificando una situazione molto più pericolosa. Perché l’equivalente dei junk bonds, che venivano usati come collaterali sui mercati nel 2008, sono ora i titoli di stato del debito pubblico italiano, il terzo in valori assoluti dell’intero mondo. Titoli di stato italiano che stanno venendo utilizzati sempre più come garanzia per gli scambi internazionali: la presenza di debito italiano come collaterale di garanzia non è mai stata così elevata.
Andamento BTP Future
In una situazione del genere, quale potrebbe essere questo credit event? Che i titoli di Stato italiano potrebbero non venire ritenuti più affidabili. In questo modo, tutti quelli che possiedono questo collaterale si troveranno come quelli che detenevano i prodotti finanziari costruiti con i subprime ai tempi del 2008. Il BTP italiano potrebbe trasformarsi in titolo tossico, potrebbe non essere ritenuto più una garanzia nel sistema.
A quel punto ogni istituto, ogni operatore che usa titoli di stato italiani come garanzia o collaterale sarebbe costretto a bloccare la relativa operazione finanziaria e a sostituire il titolo tossico con un collaterale “buono”, cercando di piazzarlo sul mercato.
Con l’effetto di inondare il mercato di titoli a quel punto diventati tossici che nessuno vorrebbe più, il cui valore crollerebbe a zero, rischiando così di far saltare in aria non più solo singole istituzioni, ma interi settori. Se non addirittura gli stessi Stati.
Considerazioni a caldo dopo i risultati delle elezioni politiche.
Alle stelle i consumi di Maalox, in Italia e in Europa.
Il 90% degli opinionisti in tv e dei grandi giornali hanno prodotto il 19% di voti.
Forse gli italiani tutto questo amore per Draghi non ce l’hanno.
La politica fatta di denigrazione, ban, censure e controlli di fact checker a senso unico, ha prodotto l’effetto contrario.
“Avete sostenuto Draghi e prima avete sostenuto leggi liberticide”. Crollo della Lega di governo. Salvini non si è mai più ripreso dalla fine del governo giallo verde.
Bye bye autonomia. In Italia governano solo forze che detestano l’autonomia o che la tradiscono. E dire che sarebbe la soluzione per tante brutte cose.
Di Maio torna allo stadio.
Il terzo polo ha bucato.
Berlusconi ha più vite dei gatti. Ma ormai il loro stesso peso politico.
La campagna di Letta è stata uno dei motivi del successo di Giorgia Meloni. Dopo non averci capito nulla dell’Italia, il segretario tornerà a Parigi?
La campagna “Dalemiana” di Conte pro reddito di cittadinanza e contro armi in Ucraina gli ha giovato.
Hanno perso le forze simbolo della gestione pandemica centrata sul terrore, sulle restrizioni, sulla propaganda, sui ricatti e sulla discriminazione.
A picco Fedriga in Friuli: simulare Goebbels non gli ha giovato.
Le liste antisistema hanno adottato la strategia più sicura per far vincere il sistema: dividersi.
Alla Meloni gli elettori chiedono un cambiamento vero rispetto alla politica dell’ultimo decennio. Se non lo farà, sarà la sua fine politica.
Non so quanto sia una fortuna andare in questo momento al governo del Paese.
Milano dice arrivederci a Settembre con l’Arch Week, concerti, corse, biciclettate e degustazioni. Scopriamo il fitto calendario di appuntamenti dell’ultima settimana di settembre
To-DO Milano: gli appuntamenti da non perdere nell’ULTIMA SETTIMANA di SETTEMBRE (dal 26 al 30)
# Lunedì 26/09: inaugura l’Arch Week, un planetario gonfiabile e la musica di Sfera Ebbasta e i Black Stone Cherry
Privacy Week – Fonte PrivacyWeek.it
Corso Sake Sommelier Certificato: al Nishiki di corso Lodi 70 una tre giorni fino al 28 settembre. Organizzata dalla Sake Sommelier Association, per conseguire il certificato dopo le lezioni e la degustazione di varie tipologie di sake. Le aule aprono dalle 9.30.
Milano Arch Week: prende il via l’evento dedicato all’architettura, alle trasformazioni urbane e al futuro delle città. Waiting for peripheries sono due giorni di letture con inizio alle 15 al Patio del Politecnico di Milano.
Alla scoperta del cielo: un planetario gonfiabile al Museo della Facoltà di Storia a Pavia, in Strada Nuova 65. Osservazione del cielo e degli astri e risposta alle domande curiose. Il laboratorio è per i bambini, su due turni: uno alle 16.00 e l’ultimo alle 17.00.
Aperitivo in Terrazza Duomo: dalle 19.00 alle 3.00 i salotti che affacciano sul Duomo ospitano l’Aperitivo in Terrazza, che prosegue con cena alla carta e DJ set.
Stand Up Comedy: al Doppio Malto di viale Liguria 47, cena con commedia di comici professionisti, per “rendere il lunedì meno odioso”.
Sandra portami a cena @ Tom: cena spettacolo e serata come ai vecchi tempi al Tom di via Della Chiusa 1. Spettacolo di Ale Moretti e DJ set fino a notte fonda. La prenotazione è obbligatoria.
Il mio Pasolini: al MotoTeatro di via Dalmazia 11 monologo autobiografico di Pier Paolo Pasolini, interpretato da Sandro Lombardi, con inizio alle ore 21.00.
Elliott Erwitt: visita narrata alla mostra di Elliot Erwitt al Museo Diocesiano di piazza S. Eustorgio 2. La narrazione inizia alle 21.00 e dura 60 minuti circa.
Cartoon Toylette – Niño Retrete: el nino Retrete invita al suo spettacolo acrobatico, con divertimento e battute, al Teatro Menotti di via Tina Modotti.
Open Day Taekwondo: per scoprire la spettacolare arte marziale, il B-Sporting di viale Stelvio a Novate Milanese apre le porte ai curiosi, dalle ore 21.00 replica anche giovedì 29.
Sfera Ebbasta: secondo ed ultimo appuntamento al Forum di Assago, con il rapper Sfera Ebbasta e il suo tour.
Black Stone Cherry: unica data italiana per la band del Kentucky in tour europeo, all’Alcatraz di via Valtellina 25. Un’occasione rock per ascoltare il repertorio e conoscere il nuovo album The Human Condition.
#Martedì 27/09: la Scala al Mare Culturale Urbano e tanti altri concerti
Machine Gun Kelly – Fonte: LiveNation
Waiting for peripheries: seconda giornata della Milano Arch Week che riflette sulle periferie anche con tavoli tematici, presso la Triennale di viale Alemagna, dalle 10.00 fino a sera.
I Vini Di Vittoria: agli Spaces Porta Nuova di piazza Gae Aulenti una masterclass pomeridiana sui vini autoctoni della Sicilia. Dalle 15.30 alle 17.30 l’esplorazione dal Frappato al Cerasuolo.
Una guida per capire l’assurdità del presente: allo spazio Noi Libreria di via delle Leghe 18, un viaggio illuminante, con partenza dalle ore 19.00.
Cantina Valtidone: aperitivo diverso al Winalivery PoP di corso di Porta Ticinese 60. Dalle 20.00 alle 21.30 degustazione di 3 calici dei vini della Val Tidone, in compagnia di Alessandro Chiapparoli.
Musica e spettacolo: al Teatro Menotti di via Tina Modotti doppio spettacolo con i comici del Lucchettino dalle 21.00 alle 21.30 e a seguire la musica da rispostiglio de I Viaggiatori.
La Scala in città: al Mare Culturale Urbano di via Gabetti, le Percussioni della Filarmonica della Scala interpretano il secondo dopoguerra americano, dalle 19.00 alle 21.30.
Pedalando verso NORD: pedalata da Piazza Castello, con ritrovo alla fontana alle 19.30, per raggiungere lo Spirit de Milan in tempo per la cena e il cabaret di Madame Pistache.
Under The Last Summer Moon: esclusivo live acustico di Selton, la band brasiliana ma con residenza milanese, che suona sotto la luce della luna. Alla Triennale.
Alvaro Soler: al Fabrique di via Fantoli 9 Soler porta il Magia European Tour, nell’unica data prevista per i fan italiani.
Machine Gun Kelly: dopo tre anni torna per l’unica tappa italiana al Forum di Assago. In scena il Mainstream Sellout Tour,con la partecipazione di due special guests: Iann Dior e 44 Phantom.
Opeth in concerto: al Teatro Arcimboldi di via dell’Innovazione 22 la band svedese prog-metal, che recupera una data annullata in precedenza.
Blind Channel: concerto dei finlandesi autori dell’album Lifestyles of the Sick & Dangerous, al Legend Club di viale Enrico Fermi 98.
#Mercoledì 28/09: realtà virtuale per scoprire il Vajont, biciclettata con spettacolo verso Milano Sud e il physical theatre di Nogravity e i Momix
Monix – Fonte: teatro.it
Le città inesistenti: vernissage degli artisti Laura Cappellini e Mauro Mariani, che indagano attraverso un dialogo formato da arte e fotografia il loro mondo. Dalle 18.30 presso la sede dell’associazione AmAMI al Cuvée di via Marco Polo 6.
Vajont – Aperitivo VR: Vajont è un’opera immersiva che porta a Longarone nell’ottobre 1963 per vivere in prima persona la tragedia, indossando i panni dei protagonisti. Al MEET Digital Culture di viale Vittorio Veneto 2, dalle 18.30.
Pedalando verso Sud: seconda serata della biciclettata con ritrovo alla fontana di Piazza Castello, alle ore 19.30, per arrivare al Made in Corvetto ed assistere alla performance live delle Riciclette.
MTG Pauper Summer League: alla ludoteca Il Labirinto di via Donadeo a Bollate, la Summer League di MTG Pauper. In palio una busta promo FOIL per il vincitore ed una estratta a sorte. Il torneo inizia alle 21.15 per finire prima di mezzanotte.
Cassoela, artisti di stagione: all’Ostello Bello di di via Medici 4, serata ricca e gustosa che alterna musica, teatro, arte, satira, poesia e assurdità, per proporre il meglio della scena artistica e culturale. Dalle 19.00 a fine serata.
Seba Kaapstad: al Blue Note di via Borsieri 37, lo swing ipnotico, ritmi hip-hop, voci piene di sentimento e performance dal vivo coinvolgenti, con inizio alle 20.30.
Exodus: spettacolo di sculpture dance, physical theatre e illusionismo con la rappresentazione dell’Esodo interpretato dalla compagnia Nogravity al Teatro Menotti di via Modotti. Debutto alle ore 20.00 e repliche fino al 9 ottobre.
Alice…Alice…Alice di Momix: debutta al Teatro Lirico – Giorgio Gaber la celebre rivisitazione di Alice in Wonderland proposta dai ballerini acrobati di Moses Pendleton. Physical Theate e tana del Bianconiglio in replica fino al 14 ottobre.
#Giovedì 29/09: a scuola di cucina francese e iraniana, biciclettata verso Ovest con Porcapizza, un party di 12 ore con DJ di tutto il mondo e l’inizio di JazzMI
Fabrizio Bosso apre JazzMI – Fonte simc.it
Student Founder Path: dalle 13.30 alle 14.30 incontro di TechChill in via Roentgen 11 per conoscere le storie delle startup create dagli studenti universitari.
La filosofia unisce: presentazione del percorso Filosofia Attiva, che si svilupperà in 8 incontri, alla Nuova Acropoli Milano Bicocca di Piazzale Egeo 8. Inizio alle ore 19.00.
Bonne appetite France, Cuciniamo francese!: alle Officine dei fornelli di via Sauli 14, dalle 20.30 si impara a conoscere la cucina d’oltralpe cucinando i sapori dei bleu e realizzando le loro ricette più famose.
Co-Cooking Lab – vieni a cucinare con Afsaneh: imparare la cucina iraniana e degustare le creazioni al Made in Corvetto di piazzale Ferrara al 2. Inizio Lab alle 18.00 e degustazione dalle 21.00.
Pedalando verso OVEST: terza serata della pedalata che parte da Piazza Castello alle 19.30 per pedalare verso Ovest. Destinazione Cascina Linterno di via Zoia 194 per lo spettacolo di Porcapizza, one man band che suona strumenti ricavati dal riciclo di ogni tipo di materiale.
Lily’s Groove X Club Nawadays: al Tempio del Futuro Perduto di via Nono 7, il party per Nowadays Records, con i DJ set oOgo, Téneré e Aude M, con chiusura del DJ residente Larry Masmero. Una maratona dalle 6.30 del pomeriggio a notte fonda.
JazzMI: La Triennale e il Blue Note, quaranta spazi cittadini, nove municipi e cinque Comuni dell’area metropolitana coinvolti, undici giorni di festival e oltre 50 artisti per il festival diffuso. Dal 29 settembre al 9 ottobre. Il debutto è alla Triennale con Fabrizio Bosso Quartet “We Wonder” & Nico Gori dalle 21.00
Venerdì 30/09 (orario diurno): due passeggiate trekking nei grandi parchi milanesi e la Pigiama Run
pigiamarun
Biblioteche ed editori per bambini e ragazzi: si incontrano a Palazzo Reale gli esperti di editoria digitale e formatori, per confrontarsi ed analizzare il mercato dei libri digitali per ragazzi in Italia. Dalle 9.30 alle 13.00 in Piazza Duomo.
Italian Community Managers Summit 2022: incontro rivolto ai manager e builder che vogliano migliorare le proprie conoscenze relative alla gestione di una community sia online che offline. Si tiene al Talent Garden Calabiana di via Calabiana 6, dalle 9.00 alle 17.30.
Biofilia, architettura per il benessere della persona e degli spazi urbani: convegno dalle 10.00 alle 12.00 a Cascina Merlata, sulle considerazioni che hanno migliorato il comfort abitativo negli edifici di nuova costruzione.
Che Aria tira a Milano?: a seguire sempre a Cascina Merlata (dalle 17.00), incontro con l’associazione Cittadini per l’aria. L’esperienza di chi si batte per raccogliere dati e trovare soluzioni al miglioramento della qualità dell’aria milanese.
La comunicazione medico paziente dopo il Covid-19: incontro gratuito e aperto a tutti per immaginare la comunicazione sanitaria post Covid-19. Crediti formativi per operatori sanitari e giornalisti nel convegno di Palazzo Cusani, in via Brera che dura dalle 13.00 alle 18.30.
ReLambro trekking urbano: passeggiata ecologica per scoprire EPL e la nascita del parco fluviale, ritrovo da via Idro 1 alle 15.30.
Alleati degli alberi: passeggiata scientifico-letteraria al Parco Sempione, da Cascina Nascosta (ritrovo da Viale Alemagna alle ore 18.00) fino alla Biblioteca del Parco.
Pigiama Run: torna in piazza Gae Aulenti, con ritrovo alle 18.30, il tradizionale appuntamento con la corsa della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, per i bambini malati di tumore.
Appuntamento a Giovedì mattina per gli appuntamenti imperdibili del weekend
Lo sapevi che il piccolo borgo di Pomponesco affacciato sulla riva sinistra del fiume Po, si è aggiudicato un posto nella classifica dei “Borghi più belli d’Italia”? Passato di man in mano da Etruschi, Galli e romani, sono stati i Gonzaga a rendere questo borgo un gioiello. Qui ci sono numerose casette colorate e vivaci attorno al centro storico che sembrano uscire da un dipinto, creando un’atmosfera antica.
POMPONESCO: il borgo super colorato sulle rive del Po (a due ore da Milano)
Quella di un piccolo borgo in provincia di Mantova è una storia che parte da tempi lontani. Dal II secolo d.C, quando Galli ed Etruschi si stanziarono sulle zone padane, successivamente vi furono i Romani e infine passò sotto il dominio della famiglia Gonzaga fino al 1707. Qui la vita prosegue fin da allora secondo il ritmo tranquillo, ma mai noioso, della campagna, mantenendo tutto il suo fascino storico.
# Il gioiello dei Gonzaga
credits: @terredilombardia IG
Grazie alla sua bellezza e al suo passato ricco di storia, il piccolo borgo di Pomponesco affacciato sulla riva sinistra del fiume Po, si è aggiudicato un posto nella classifica dei “Borghi più belli d’Italia”. Passato di man in mano da Etruschi, Galli e romani, a forgiare questo borgo-gioiello però, sono stati i Gonzaga.
redits: @terredilombardia IG
Fu proprio Giulio Cesare Gonzaga a modificare Pomponesco nel 1579 per plasmarla in quella che per lui era la città ideale. Stravolse la quiete della cittadina, stabilendovi così la sua residenza e portando con sé la sua corte.
# Ha suggestionato grandi registi
credits: @ogliopo_land IG
Il borgo, dunque, fu testimone di una serie di riordini urbanistici che lo portarono ad assumere la tipica architettura “gonzaghesca” con un castello esagonale in pieno centro da cui partivano due direttrici che suddivisero l’abitato in quattro aree distinte e simmetriche, le quali sono visibili tutt’oggi.
Il castello purtroppo fu demolito dai Francesi sul finire del Settecento e al suo posto vi è stata costruita la piazza XXIII Aprile, la più importante del borgo. La Piazza, “simmetrica e teatrale” tale da suggestionare perfino grandi registi come Zavattini, Bertolucci e Soldati, è circondata da portici e palazzi storici dove un tempo soggiornavano i cortigiani.
# Casette colorate e un’atmosfera bucolica
credits: @alfredogazaniga1 IG
Nonostante non sia tanto grande, il borgo di Pomponesco ha una sostanziosa offerta culturale. Nella piazza principale, svettano le torri campanarie del Palazzo Comunale e della Chiesa di Santa Felicita e dei Sette Fratelli Martiri, restaurata nell’Ottocento, e il Palazzo Cantoni.
La Piazza XXIII Aprile si apre, poi, in un’ulteriore piazzetta che porta al caratteristico porticciolo e all’argine del fiume. Vi si può trovare anche lo splendido Teatro 900, il tipico teatrino di paese che oggi rappresenta un gioiello da preservare. Ma quello che attira ancora di più l’attenzione, sono le numerose casette colorate e vivaci attorno al centro storico che sembrano uscire da un dipinto, creando un’atmosfera antica, quasi bucolica.
Vediamo come ottenere il bonus trasporti dell’ATM, i requisiti richiesti per accedere al contributo e l’importo massimo che si può ricevere.
Come ottenere il BONUS TRASPORTI dell’ATM
Credits: milanopost.info – Abbonamento ATM
Il Bonus Trasporti è un incentivo stabilito dal Decreto Aiuti e stanziato con un fondo nazionale per il 2022, del valore massimo di 60 euro per l’acquisto di un abbonamento annuale oppure più abbonamenti mensili acquistati nello stesso momento. Il contributo si può richiedere fino al 31 dicembre 2022, fino a esaurimento fondi, ed è destinato alle persone fisiche con un reddito nel 2021 non superiore a 35.000 euro. Tutta la procedura va effettuata nello stesso mese: richiesta del bonus, acquisto dell’abbonamento e utilizzo del bonus.
# I passaggi per usufruire del bonus da usare per un abbonamento dell’ATM
Bonus trasporti Ministero
Il primo passaggio da compiere è fare domanda del bonus sul sito del Ministero del Lavoro, www.bonustrasporti.lavoro.gov.it, con Spid o Carta di identità elettronica, selezionando la voce “ATM Azienda Trasporti Milanesi” o “Nord Est Trasporti” nella sezione dell’operatore di trasporto, dichiarando la condizione di reddito e inserendo l’importo del bonus corrispondente al valore dell’abbonamento o il massimo consentito se il costo supera l’importo del bonus. Al termine si riceverà un codice utile per ottenere l’accredito sul conto corrente.
Il secondo passaggio consiste nell’acquisto dell’abbonamento entro il 28 del mese, se fatto in via digitale anche la validazione al totem va effettuata entro la stessa data.
Bonus trasporti Atm
Come passaggio successivo bisogna accedere all’area privata del proprio account ATM, cliccare sulla voce Bonus Trasporti, selezionare “ATM Azienda Trasporti Milanesi” o “Nord Est Trasporti”, inserire codice del bonus, codice fiscale. Infine va digitato l’intestatario e l’IBAN del conto corrente su cui si vuole chiedere l’accredito dell’importo e confermare sul tasto “richiedi”.
Sulle panchine di Londra impazza la mania delle targhette, commemorative o con frasi insolite. Scopriamo le più creative e bizzarre.
Le TARGHETTE CREATIVE sulle PANCHINE di Londra: perché non metterle anche a Milano?
# Dalle targhette commemorative alle freddure inglesi
Credits londonist - Targhette panchine di Londra
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Credits londonist - Targhetta Stuart Little
Credits londonist - Il memoriale al defunto marito
Credits londonits - Targhetta del parco Olimpico
Credits londonist - In memoria del duro lavoro
Agli inglesi l’umorismo non è mai mancato, così come un pizzico di follia. Ecco allora che sulle panchine di Londra si possono trovare affisse numerose targhette, argentante o dorate, che riportano commemorazione di defunti, sempre in tono semiserio, di defunti immaginari, oppure in ricordo della vita quotidiana, o ancora frasi scherzose o freddure.
Credits londonist – In loving memory of a bench
Tra gli esempi troviamo la targhetta in memoria del personaggio animato di Stuart Little, o quella in memoria di un marito desiderato ma mai trovato. Un’altra ricorda in modo amorevole la ricchezza quale risultato del duro lavoro e dell’impresa, poi c’è quella che che commemora una panchina, ma non quella su cui è applicata, un’altra: “In loving memory of a bench. Not this bench, another one“.
# Cosa ci potrebbe essere scritto sulle targhette milanesi?
Credits Andrea Cherchi – La panchina più lunga del mondo
A Milano tra parchi, vialetti alberati e piazze le panchine non mancano, perché allora non riprendere l’idea di Londra e applicarci sopra delle targhette commemorative? Si potrebbe ad esempio ricordare i milanesi scomparsi, nel senso che di veri milanesi ormai non ne esistono quasi più, oppure gli scudetti persi da Inter o Milan, o ancora la nebbia visto che quella vera non si vede ormai da anni in città.
Ogni opera ha un messaggio motivazionale dedicato che invita a pensare. Dove si trova e la sua aspirazione.
A Milano il “MUSEO dei SOGNATORI”: 15 installazioni per immergersi nella FANTASIA
# Museum of Dreamers: 15 installazioni immersive per rieducare alla “cultura dei sogni”
fuorisalone – Sky is not the limit
In pieno centro a Milano, nello spazio un tempo occupato da Coin Excelsior, in piazza Beccaria, ha inaugurato martedì 20 settembre il Museum Of Dreamers. Si sviluppa su oltre 2.000 mq e si snoda attraverso un allestimento composto da 15 installazioni immersive caratterizzate da colori sgargianti, scritte al neon, giochi di specchi, altalene sospese tra le nuove e una piscina di palline dove immergersi. Il messaggio motivazionale che si lega ad ogni installazione ha l’obiettivo di rieducare alla “cultura dei sogni”.
# Da chi è nata l’idea e a chi è rivolto
ph. fuorisalone.it – Stanza capovolta Museum of dreamers
L’idea del Museo Of Dreamers è nata dalle designer Elena e Giulia Sella, fondatrici di Postology, agenzia di brand e retail experience milanese, e mira all’unione di intrattenimento, design, creatività e tecnologia. Vuole essere “non come una semplice mostra da visitare, ma una vera esperienza da vivere e da ricordare”. Il museo è aperto a tutti ma è rivolto soprattutto ai più giovani, in special modo alla generazione Z, per consentire loro di avere uno “spazio per sognare, condividere i propri desideri e passioni, lasciarsi ispirare e imparare a vincere le proprie paure.”
“Svizzera, lo sentite anche voi questo profumo di libertà?”. Battuta dal film “Si muore tutti democristiani” de Terzo Segreto di Satira. La prima cosa che si pensa a Lugano è questo senso di libertà, dal fisco, dal centralismo romano, dalla burocrazia italiana. Non per altro è il terzo centro bancario della Svizzera, dopo Zurigo e Ginevra. Eppure la più grande città di lingua italiana fuori dai nostri confini, ad appena un’ora di treno da Milano, presenta numerosi motivi di interesse anche per una semplice gita. Senza motivi fiscali.
LUGANO: profumo di libertà a un’ora da Milano
#1 Il Lago
Molto meno noto e rinomato del “gemello” di Como, costituisce comunque un luogo di attrazione, soprattutto per il turismo elvetico, da sempre amante dei laghi. Sulle sue rive ci sono molti paesi e territori intriganti. Sulle sponde in terra Svizzera sono da visitare Morcote, “il più bel villaggio della Svizzera” in cui si ritrovano atmosfere da borgo della Liguria, Gandria, con il suo delizioso centro storico. Sulle sponde in terra italiana invece sono interessanti Osteno- Claino, Porto Ceresia e Porlezza. Per chi vuole spingersi più in alto, sopra il lago svetta il Generoso, considerato uno dei monti più affascinanti della Svizzera, con il “Fiore di Pietra” di Mario Botta.
Il più grande parco di Lugano. Sul lungolago, considerato per la sua posizione e per i percorsi floreali, uno dei più bei parchi cittadini dell’intera Svizzera. In corrispondenza della Foce, si trova un belvedere con tanto di spiaggetta sul golfo di Lugano, molto frequentata soprattutto nei mesi più caldi.
#3 Il LAC
Il LAC – Lugano Arte Cultura è il più grande centro culturale di Lugano, focalizzato sulla produzione artistica e l’incontro tra le arti. Il centro è stato aperto al pubblico nel 2015.
Il centro culturale ospita parte delle collezioni del Museo d’Arte della Svizzera italiana (MASI). La parte dedicata alle arti è su 3 piani. Poi c’è la sala teatrale e per concerti con 1000 posti.
Al MASI è di scena fino a gennaio 2023 Paul Klee.
#4 Il “finto” CENACOLO realizzato da LUINI
@fever_allart Chiesa di Santa Maria degli Angeli (Lugano)
Non tutti sanno una curiosità sulla Svizzera italiana. Qui c’è una sorta di ammirazione verso l’Ultima Cena di Leonardo da Vinci tanto che nel territorio ci sono ben 100 rappresentazioni dell’opera. Ma la riproduzione del Cenacolo, forse la più importante e più intensa, nonché la più bella del Ticino è quella di Bernardino Luiniin S. Maria degli Angeli a Lugano.
Santa Maria degli Angeli è la chiesa più importante di Lugano. Gli affreschi e dipinti al suo interno sono stati realizzati da Bernardino Luini, almeno i più importanti, e sono questi ad aver reso celebre la Chiesa. Qui ci sono affreschi rinascimentali rappresentanti la Passione e la Crocifissione di Cristo, opera realizzate da Luini nel 1529 nonché la più grande testimonianza del Rinascimento svizzero.
@blaviajera Ultima cena Lugano
Altra opera importante del Luini nella chiesa è proprio l’Ultima Cena, presente sulla parete sinistra della navata ma originariamente nel refettorio. L’affresco si presenta diviso: qui i raggruppamenti a tre degli Apostoli, visibili anche nel cenacolo leonardesco, sono evidenziati dal fatto che l’affresco sia stato diviso in tre riquadri di cui i due laterali contengono tre figure ciascuno.
Ai confini di Lugano si innalza il Monte Bré che sfiora i 1.000 metri, collegato con la città da una suggestiva funicolare che arriva fino in vetta, dove si può bere e mangiare godendosi il panorama su lago e monti circostanti. Dalla vetta, in 15 minuti si scende verso il nucleo abitato di Bré, ancora conservato allo stato agreste, con le case e strade in sasso.
Sui pendii del Monte Bré si adagia il Parco San Michele, una terrazza panoramica in posizione privilegiata con romantici sentieri, coperti di fronde di palme e fiancheggiati da cipressi, da fontane e da sculture di pietra grigia. Sulla terrazza principale panoramica del parco si trovano anche quattro colonne che rappresentano i nostri sensi: l’udito, la vista, il tatto e il gusto. Una rappresentazione che sottolinea la magnificenza del panorama sottostante.
#6 Monte San Salvatore, il “Pan di Zucchero” della Svizzera
montesansalvatore.ch
“Benvenuti in Paradiso” è l’accoglienza del sito dedicato al Monte San Salvatore. E’ soprannominato “Il pan di zucchero” della Svizzera, con la forma che ricorda il celebre monte che sovrasta Rio De Janeiro. Dalla vetta, raggiungibile tramite una spettacolare funicolare, si può scendere a piedi lungo il sentiero che porta a Ciona (Carona) o a Pazzallo e Paradiso o, il più esteso, fino a Morcote, passeggiando in una natura rigenerante con diversi punti panoramici.
Da Carona ci si può incamminare su un passaggio sterrato in zona boschiva che porta a Melide, dove vi è la possibilità di visitare la Swissminiatur, la “mini Svizzera” molto amata dai turisti e dove si può godere anche un mini assaggio di Lombardia, con un mini Duomo.
#7 “Il cioccolato più buono del mondo”
Immancabili le vasche nei vicoli del centro. Non si può andare via dalla città senza aver assaggiato il cioccolato di Laderach, che viene definito “il più buon cioccolato del mondo”. La cioccolateria si trova in via Pessina 17, nel centro storico. In generale, la cucina di Lugano può presentare sorprese deliziose. In particolare i tipici risotti del territorio. Tra i ristoranti, segnalo lo stellato Badalucci – State of Art, con sofisticato menù a base di pesce, in Viale Cassarate.
Dal desiderio di superare i propri limiti e dall’amore per la natura, nasce il “forestphone”. Ma di cosa si tratta? E dove è possibile trovarlo?
Il “FORESTPHONE”: il gigantesco megafono per ascoltare i SUONI della NATURA. Lo realizziamo anche da noi?
“Come sarebbe stata la mia vita se avessi avuto delle capacità fuori dal comune?” è una domanda che mi sono sempre chiesta; una super vista come le aquile o un udito acuto come quello degli elefanti. Questi ultimi sono stati indubbiamente facilitati da Madre Natura viste le dimensioni delle loro orecchie, ma anche noi abbiamo un’agevolazione: il nostro ingegno. Dal desiderio di superare i propri limiti e dall’amore per la natura, nasce il “forestphone” di cui parleremo oggi: due orecchie davvero enormi con le quali ogni suono della foresta viene amplificato senza l’utilizzo di tecnologie.
# Il “forestphone”: quando l’architettura incontra l’amore per la natura
credit: tripadvisor.in
Il gigantesco megafono naturale – definito da molti “forestphone” – è stato ideato e costruito da un team di studenti di architettura dell’Estonian Academy of Arts, che partendo dal desiderio di connettersi totalmente con la natura hanno pensato di amplificarne i suoni per non perdersi neppure quelli più impercettibili. Hanno reso concreta la loro idea nel Baumkronenweg Park di Kofing, nel cuore del Sauwald. Il parco austriaco è conosciuto principalmente per il meraviglioso percorso sugli alberi che mostra la foresta da una prospettiva nuova, ma tra la fitta vegetazione si nasconde anche questa particolare “protesi” acustica grazie alla quale è possibile ascoltare le conversazioni degli scoiattoli e i più piccoli sospiri delle foglie.
# Un’esperienza di relax a 360°
credit: dissolve.com
Gli studenti, dopo aver pensato che ci fosse bisogno di un “forestphone” per comunicare con la natura, hanno avuto un’ulteriore geniale idea: serviva un giaciglio per potersi sdraiare e godere a pieno di questa esperienza sonora. Se si osserva il particolare megafono si nota infatti che, tra le due orecchie, sono state posizionate tre travi di legno sulle quali ci si può rilassare totalmente. Sopra la testa dell’ascoltatore vi è una grande cassa in legno che favorisce l’acustica, non facendo disperdere i suoni. Anche se non ci si può guardare attorno, il suono è così intenso che basterà chiudere gli occhi e lasciarsi condurre.
# I suoni della natura? La perfetta medicina per l’anima
credit: tripadvisor.in – Baumkronenweg in Kopfing
Questo è sicuramente il posto perfetto per portare i propri sensi al limite: “fluttuare” tra gli alberi come i volatili e ascoltare ogni più piccolo suono come gli elefanti. Edgar Cayce ha scritto: “La medicina del futuro saranno la musica e i suoni“; se come me vorreste provare esperienze che superino le vostre capacità quotidiane oppure più semplicemente siete stressati e la natura vi sembra l’unica fonte di relax, non temporeggiate e iniziate a preparare i bagagli.
Ecco qual è lo stadio più grande d’Italia, quanti posti ci sono sedere e la classifica con le prime dieci posizioni.
Qual è lo STADIO più GRANDE d’ITALIA?
lemens-pixabay – San Siro
Lo Stadio San Siro, intitolato all’ex calciatore di Inter e Milan Giuseppe Meazza, è attualmente lo stadio più grande d’Italia con una capienza di 75.925 spettatori, fino a qualche anno fa superava abbondantemente il numero di 80.000 posti. Insieme all’Olimpico di Roma che ospita Lazio e Roma, l’Allianz Stadium della Juventus e l’Olimpico Grande Torino, è uno degli impianti italiani classificati come categoria 4 dalla UEFA quindi con i requisiti per ospitare una finale di una competizione europea e partite del Campionato europeo.
# La top ten degli stadi italiani
Credits Marco_Pomella-pixabay – Olimpico Roma
Dopo la Scala del Calcio, soprannome con il quale è conosciuto lo stadio di Inter e Milan, c’è l’Olimpico di Roma che può contenere 70.634 tifosi, al terzo posto troviamo invece lo stadio San Nicola di Bari con 58.270.
Appena giù dal podio lo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli con 54.726 posti a sedere, in quinta posizione l’Artemio Franchi di Firenze con 43.147, in sesta l’Allianz Stadium di Torino con 41.507 e in settima posizione lo Stadio San Filippo-Franco Scoglio di Messina con 38.722.
Gli ultimi tre spazi in graduatoria sono occupati dallo Stadio Luigi Ferraris di Genova, dove giocano Genoa e Sampdoria, che mette a disposizione 36.599 sedute, lo Stadio Renato Dall’Aradi Bologna che ne ha 36.462 e infine il Renzo Barbera di Palermo con 36.365 posti.
Tino Scotti è stato uno dei primi grandi cabarettisti milanesi, capace di rappresentare soggetti eccentrici, singolari, tipici meneghini. La vita, la carriera e i suoi personaggi più celebri.
TINO SCOTTI, il milanese del “Ghe pensi mi”
# “Ghe, è il mio nome, Pensi, il cognome, Mi, è la targa“
Tino scotti
Quando si parla di Milano, di personalità tipiche milanesi e si torna con la mente a diversi decenni fa, il pensiero può andare a qualcuno che, da grande attore caratterista quale era, rappresentava soggetti eccentrici, singolari, tipici meneghini. Parliamo di Tino Scotti, la cui ultima apparizione è del 1984, poco prima di morire, nella miniserie per la Tv “…e la vita continua”, di Dino Risi.
Quando sentite qualcuno che cita la battuta “basta la parola“, dovete sapere che il primo a dirla fu proprio Scotti, nella pubblicità di fine anni ’50 delle pastiglie Falqui. La sua milanesità era palesata quando recitava la parte del “Cavaliere”, mitomane, imbroglione, pasticcione che, presentandosi, diceva il proverbiale “Ghe pensi mi“, impersonando questa battuta con “Ghe, è il mio nome, Pensi, il cognome, Mi, è la targa“.
# Tino scotti aveva la capacità di parlare veloce e preciso, in modo frenetico, ma assolutamente comprensibile
Scotti aveva la dote oratoria di chi era partito dalla gavetta (quella vera), con la capacità di parlare veloce e preciso, in modo frenetico, ma assolutamente comprensibile. Famosi erano i suoi sillogismi sgangherati e divertentissimi, dove partiva con un concetto e utilizzava l’ultima parola di una frase per agganciare un’altra frase, che non c’entrava nulla con la precedente (“mia nonna aveva una gallina che cantava tutta la notte, la notte è buia e ci sono i ladri che mi fanno paura, la paura della siringa, quella che usano in ospedale dove ci sono le suore, le suore a scuola mi mettevano in castigo e io scappavo dalla finestra….” eccetera eccetera).
Tino Scotti, all’anagrafe Ernesto, nacque a Milano il 16 settembre del 1905, la madre, Margherita, era una cantante lirica di discendenze nobili bergamasche. Diede lei il cognome al figlio, perché il papà di Ernestino abbandonò la compagna verosimilmente quando lei era ancora incinta.
# L’Accademia di Brera, l’Inter, la Gazzetta dello Sport e la gavetta in palcoscenico
inexhibit – Pinacoteca di Brera, Tour Virtuale
Studiò Ragioneria a Milano e qui frequentò l’Accademia di Brera. La sua passione per il calcio poteva anche farlo diventare uno sportivo affermato, visto che giocò nell’Inter, nell’Arona e nel Fanfulla di Lodi, ma farsi strada nel gioco del “futbal”, come si diceva allora, era impresa difficile. Per questo motivo per guadagnarsi da vivere Tino Scotti si inventò disegnatore e grafico pubblicitario, godendo dell’appoggio del pittore Giacinto Mondaini, padre della popolare attrice Sandra.
Per arrotondare diventò anche rappresentante di commercio, poi ricevette la chiamata dalla Gazzetta dello Sport e dal Resto del Carlino, per la realizzazione di caricature dei personaggi sportivi. Proprio in questo periodo, siamo alla fine degli anni ’30, capisce che la sua vera vocazione è la recitazione ed il palcoscenico. Inizia così una gavetta teatrale dura e feroce, ma ricca di volontà e di passione per un mondo che, piano piano, diventerà sempre più il suo habitat naturale.
# I primi successi a teatro e la carriera in radio, tv e cinema
wikipedia – Tino Scotti
Il primo grande successo, nella parte del Cavaliere, l’industriale milanese spaccone e fanfarone, si registra nel 1942, all’ inaugurazione del teatro Smeraldo. Entrò poi in radio, alla Eiar prese parte al salotto radiofonico “Rosso e nero”, una bella vetrina per attori ambiziosi (come Sordi e la Loren), ideata e condotta, tra gli altri, da Corrado Mantoni.
Recitò in poco meno di 50 film, lavorò come doppiatore e dal 1970 all’84 si dedicò anche alla TV, diventando popolare tra i bambini con la trasmissione “Buonasera con…Tino Scotti” del 1980, in cui cantava la sigla della trasmissione citando il suo marchio di fabbrica, “Ghe pensi mi”. Ma non lavorò solo in opere leggere e ironiche: recitò in capolavori di Shakespeare e Goldoni, guidato anche da Giorgio Strehler.
Nel 1970 Fellini lo volle ne “I clowns”, un documentario per la Tv dove viene raccontata la vita dei pagliacci del circo: secondo gli addetti ai lavori questa opera fu propedeutica ad “Amarcord”. Scotti venne poi chiamato (nel 1969) da Bernardo Bertolucci per il film giallo-politico, “Strategia del Ragno”. Tutto ciò a dimostrare la grande capacità di questo nostro attore milanese a rivestire ruoli diversi ed eterogenei tra loro.
# La morte a Tarquinia
Tino Scotti morì a Tarquinia, nell’ottobre del 1984, per l’aggravarsi di una patologia cardiovascolare, lasciando il figlio Giorgio e la moglie Tiziana. Tarquinia la scelse a metà degli anni settanta, per andarci a vivere nell’ultimo e riposante periodo della propria vita: si racconta che abitava in un residence e che amava passeggiare per le vie della cittadina laziale, sedendosi poi al bar a sorseggiare l’immancabile Rabarbaro Zucca.
# Venerdì 23/09: Italia – Inghilterra a San Siro, i party della Milano Fashion Week e musica con Fabri Fibra e Omar Pedrini
Fabri Fibra – mi-lorenteggio.com
La donna dal naso rosso: dalle 18.00 al Franco Parenti di via Pierlombardo uno spettacolo teatrale e racconto sulla donna-clown, attraverso la figura emblematica di Annie Fratellini. Un viaggio nel ‘900 attraverso ricordi.
Spritz & Meet: dal rooftop San Babila, con ingresso da Corso Europa 15, dalle ore 18.00 fa tappa il meetup itinerante che si occupa di mettere in rete i professionisti dell’ecosistema digital e innovazione italiano.
Drink & Skyline: alla terrazza Illy di Gae Aulenti, spritz e DJ set dalle 18.00 alla 1.00 di notte, per godere dello skyline milanese per eccellenza.
Omar Pedrini: al Teatro Menotti in via Tina Modotti Omar Pedrini si racconta in un trio acustico, dai Timoria ad Oggi.
Italia – Inghilterra: si ripete a San Siro la finale del Campionato Europeo. In questo caso in palio c’è la permanenza nella “serie A” della Nations League. Alle 20.45.
Fabri Fibra: il dirompente rapper e il suo Caos Live Tour sono i protagonisti del Carroponte, a Sesto S. Giovanni alle 21. Si arriva anche in metrò, con la Lilla (fermata Bignami) e la Rossa (Sesto Rondò).
MFW2022 – Red Bull: è il Venerdì della Milano Fashion Week, la serata dei party del dopo sfilata. Al Bobino Club per Red Bull – Color Explosion, a Porta Genova, con il DJ set di Mattew Brown ft. Mariven.
Milan Fashion Week |La Dolce Vita: anche sulla Terrazza Rinascente di Piazza Duomo un evento per la MFW, con aperitivo di inizio alle 19.00 per proseguire con DJ set “La dolce vita”. Ospite Paoletta di Radio Deejay, musica, food, cocktails e allestimenti a tema tricolore.
Club House 80 veste moda: nel contesto della MFW il Club House 80 di via Merano 18, propone un party con Jo Squillo e Fashion DJ Federica Del Sale.
# Sabato 24/09: il bicentenario del padre della genetica, porte aperte a Palazzo Litta, la musica di Cosmo
Cosmo – DonnaPOP
Mendel in Mostra: apertura straordinaria dell’Orto Botanico di Brera, con visite guidate e laboratori, organizzate in occasione del bicentenario dalla nascita del papà della genetica Gregor Mendel. Dalle 10.00 alle 18.00 turni di un’ora per le visite guidate o per scegliere il tavolo di interesse.
Visita guidata a Palazzo Litta: porte aperte nella splendida cornice del barocco lombardo di Palazzo Litta, in corso Magenta 24. Inizio visite alle 11.10.
Gambeinspalla: alla Fabbrica del Vapore di via Procaccini un pomeriggio dedicato a tutta la famiglia, dove soprattutto i più piccoli avranno a disposizione gonfiabili, baby dance, spettacoli di magia e di teatro. L’evento è a sostegno dell’Ospedale per bambini Buzzi, dalle 14.30 alle 18.30.
Un robot per ogni occasione: il pomeriggio dell’ADI Design Museum prosegue con un laboratorio per i bambini dai 5 ai 13 anni. Dalle 16.30 alle 18.00 introduzione e costruzione di un prototipo ispirato dagli oggetti esposti nel museo.
Shoot & Drink: per la Milano Fashion Week è possibile vivere l’esperienza di uno shooting fotografico in compagnia dei talenti emergenti della piattaforma TFP Talents. Dalle 18.00 alle 22.00 in via Borsieri 16.
Le Donne della Cura: allo Spazio Alda Merini di via Magolfa 30, incontro dedicato ai due volumi “Milano è Donna” e “Milano al Femminile” editi da Jaca Book. Presenti alcune delle eccellenze femminili meneghine. Inizio alle ore 18.00
Storie di Pane: dalle 19.00 a mezzanotte l’evento finale di Cucine(s), con una grande tavolata in via Eugenio Colorni a Ponte Lambro.
Meet Yvan Andreu:eiDesign Pop Up Store di via Palermo 21, incontra Yvan Andreu che presenta la collezione “More than Human” per la MFW. Dalle 19.00 alle 22.00.
Cities by night:al Parco Trotter di via Giuseppe Giacosa, performance dell’artista Valentina Medda che raccoglie le mappe della città, interpretate dal punto di vista delle paure femminili e dei pericoli notturni. Inizia alle 19.30.
Cosmo: La Terza Estate dell’Amore Tour in scena al Carroponte di via Granelli a Sesto S. Giovanni. Cosmo propone il suo dirompente show, slittato dall’11 al 24 settembre. I biglietti acquistati per l’11 sono ancora validi.
I Briganti alla Scighera: alle ore 21.30, la Scighera di Milano ospita I Briganti, in concerto per festeggiare i loro vent’anni. Una serata a base di musiche popolari del sud Italia: pizziche, tarantelle, tammuriate, canti di lotta e di amore.
Rooftop Parti MFW: evento della Milano Fashion Week allo Spazio Ventura XV di via Privata Ventura al 15, con il DJ Set Funky House e vista dal roof top. Per accreditarsi è sufficiente mandare un messaggio Whatsapp, info su Eventbride.
# Dintorni di Milano
Laboratorio di modellismo: con i materiali messi a disposizione dall’associazione Magellano, a Villa Casati Stampa di piazza Soncina a Cinisello, sarà possibile realizzare il modellino di una barca a vela. Inizio alle ore 15.00 e alla fine i modellini verranno “varati” nelle acque della fontana di Villa Casati.
Aperitivo sotto le stelle: Alla Cascina Ortofrutta di via Brughiera 49 a Cornaredo, un aperitivo sotto le stelle a cura di Sfollitalyper staccare dallo stress della città. Dalle 19.00 a mezzanotte.
Let it Bee: percorso multisensoriale, con giochi di ruolo e psicomotricità alla scoperta delle api e il loro mondo. All’Orto Botanico dell’Università di Pavia, via S. Epifanio 14, dalle ore 15.00 alle 18.00.
# Domenica 25/09: giornata dedicata al voto e agli exit poll, ma anche degustazioni, il torneo di Awsome Pioneer e… Ebbasta
Consolato di Basilea
Elezioni politiche: le elezioni per il rinnovo di Senato e Parlamento dominano la giornata di domenica. Le urne sono aperte dalle ore 7.00 alle 23.00, dopodiché sarà l’ora degli exit poll e delle varie maratone dei fact-checkers. Per i più appassionati si può seguire i risultati presso le sedi cittadine dei diversi partiti.
Riscopri la femminilità tra movimento ed energia: al Teatro Carcano di Porta Romana un laboratorio esperienzale della ballerina della Scala Beatrice Carbone, insieme alla naturopata Julia Nemes, per dare alla femminilità il giusto risalto.
Come un cassetto da tipografia: Noi Libreria di via Delle Leghe 18 propone un laboratorio di timbri in gomma e linoleum. Dalle 10.30 in poi.
Acquerelli in Piazza Affari: con l’artista Jaccarino, tre ore all’insegna dell’arte e della creatività, acquerellando in Piazza Affari dalle 15.00 in poi.
Proiezione di Buster Keaton: al Franco Parenti di via Pierlombardo la proiezione di due grandi capolavori firmati Buster Keaton, che ha cambiato il cinema muto. I titoli sono Una Settimana e La Palla N. 13, dalle 16.00 in avanti.
La visione di Leonardo: Tour guidato da Elena Stafano, alla scoperta della mostra digitale diffusa tra i luoghi di Leonardo a Milano. Ritrovo alle ore 17.00 in via Olona 6.
A Night for Leonard Cohen: il cantautore Federico Sirianni omaggia l’autore americano che tanto lo ha ispirato nelle sue composizioni. Alla Palestra Visconti di via Bellezza 16/A dalle 21.00
Sfera Ebbasta: al Mediolanum Forum di Assago Sfera Ebbasta recupera le date annullate del 2021 e del 2022. Famoso Tour inizia alle ore 21 e replica anche lunedì 26.
# Dintorni di Milano
Riscopriamo le tradizioni con gusto: dalle 9.30 alle 18.30 a San Giuliano, al Luna Rossa di via Risorgimento 29, show cooking, pranzo, arte, cultura e fotografia alla scoperta dei prodotti locali a km. zero.
Brunch in Abbazia: all’Abbazia di Mirasole, Strada Consortile Mirasole di Opera, speciale brunch della domenica e laboratori per bambini, dalle ore 11.00 alle 14.00.
Awsome Pioneer!: al Labirinto di Bollate, Via Donadeo 7, torneo di Awsome Pioneer con regole Top8 in turni di Svizzera. In palio 1.000,00 Euro in buoni da spendere nel Comic Store.
Vendemmia & Degustazione: appuntamento per tutta la famiglia. Vendemmia e divertimento a piedi scalzi nel Bosco della Tribù di Valeria Di Bisceglie in via Airoldi 2 a Magenta. Merenda per i bambini e degustazione di vini per i genitori.
Alla scoperta degli animali con Cubetto: E-Pic Land propone un pomeriggio alla scoperta di tecnologia, coding e robotica educativa, nella cornice di Villa Arconati a Castellazzo. Parte dalle ore 15.00.
# In programma per tutto il fine settimana: Museo dei Sognatori in Centro, le biciclette Legnano in mostra, il festival del Noir a Rozzano e Piacenza in una festa di sapori
Legnano Bici
Le biciclette Legnano al Museo: la storia delle mitiche biciclette Legnano, tra sfide e vittorie, in mostra al Museo Fratelli Cozzi di viale Toselli a Legnano.
Il museo dei sognatori: dal 20 settembre novità nel centro di Milano.In pieno centro a Milano, in Piazza Beccaria, ha aperto il museo dei sognatori, con 15 installazioni immersive di grande impatto attrattivo.
FeST – Il Festival delle Serie Tv alla Triennale: il primo festival italiano dedicato alla serialità televisiva torna con la quarta edizione da venerdì 23 a domenica 25 settembre 2022, in collaborazione con la Triennale di Milano che aveva già accolto le passate edizioni. Il tema di FeST 2022 è Reframing Nature
Non solo giallo: il festival rozzanese dedicato alla lettura mistery e noir, con presentazione di libri e autori contemporanei, entra nella sua seconda settimana alla Biblioteca di Rozzano, in via Togliatti 105.
Blacn[è]ss Fest: musica, monologhi teatrali e tavoli di discussione, per la seconda edizione del Festival degli attivisti che combattono contro la profilazione razziale. Da venerdì a domenica sera, in via Sammartini.
Sagra del Porcino a Motta Visconti: prende il via venerdì 23 settembre alle ore 21.00 con una sfilata di moda in piazza San Rocco. Il programma entra nel vivo sabato 24 settembre con l’immancabile risottata in piazzale Leonardo DaVinci, arricchita da musica nelle vie ad accendere la serata. Domenica 25 settembre bancarelle con prodotti tipici del territorio, negozi aperti e laboratori per bambini in piazza Garibaldi.
Piacenza è un mare di sapori: sabato 24 e domenica 25 a Piacenza si tiene la tradizionale kermesse di fine estate, con degustazione di prodotti enogastronomici dell’Emilia-Romagna e i vini locali. In programma anche cooking show e l’AperiDOP Piacentino.
Appuntamento a Lunedì 26 per gli appuntamenti della settimana prossima
La fantasia e la voglia di essere riconoscibili e unici nel panorama della ristorazione milanese ha portato a creare dei locali con nomi davvero particolari. Vediamo una piccola selezione.
I LOCALI di Milano con i NOMI più CURIOSI
#1 Rabbit Hole Café
Credits: @ martii_1806 IG
Al numero 20 di via Mazzini c’è Rabbit Hole Café, la nuova sala da tè milanese ispirata al mondo di Alice nel paese delle Meraviglie, creato da Lewis Carroll. Non è strano solo il nome. Ogni sala è intitolata a un personaggio o a un luogo della favola ed è caratterizzata da fiori giganti, stanze sottosopra e specchi magici. Anche le pietanze sono ispirate alla storia, colorate e aromatizzate nei modi più particolari.
Velavevodetto è un ristorante romano “in trasferta” a Milano. Famoso per i suoi ineguagliabili pasta cacio e pepe e spaghetti alla carbonara, con porzioni abbondanti e gustose. A pochi passi dall’Università Statale di Milano e dalla Basilica di Santo Stefano Maggiore.
Indirizzo: via Festa del Perdono, 1
#3 Baratie
dario_lupo_11 IG – Baratie
Baratie, tra Solari e Lorenteggio, è un cocktail bar e trattoria moderna con dehor inaugurato a maggio del 2021. L’offerta del locale spazia dai cocktail classici e signature, alle birre artigianali di Picobrew alla spina fino ai vini naturali. Il nome è preso in prestito dal mondo dei manga giapponesi: nel fumetto bestseller Onepiece il “Baratie” è il ristorante galleggiante.
Indirizzo: via Stendhal, 49
#4 Innocenti Evasioni
arrigonitom IG – Innocenti Evasioni
Il ristorante stellato Innocenti Evasioni, guidato dallo chef Tommaso Arrigoni, basa la sua proposta su una cucina creativa, con reinterpretazioni di piatti tradizionali milanesi. Non mancano le specialità di pesce e di carne nel menu. Oltre alle sale interne c’è uno spazio esterno, allestito in un giardino zen. Si trova nella zona Nord della Milano industriale, nel quartiere La Cagnola.
Indirizzo: via Privata della Bindellina
#5 Tipografia alimentare
Credits mpelo70 IG – Tipografia alimentare
La Tipografia Alimentare un vero e proprio hub gastronomico, sulle sponde del Naviglio della Martesana, dove scoprire e degustare prodotti ricercati, di stagione, naturali. La scelta di questo nome curioso deriva dalla voglia di “raccontare” il cibo, producendolo in maniera analoga alla tipografia. Anche l’arredamento ricorda il mondo tipografico, con pezzi vintage unici.
Indirizzo: via Dolomiti, 1
#6 Se non sapete sorridere non aprite un bar
Ph. Andrea Cherchi
Il premio per l’insegna più stravagante è quella di questo bar in Corso Sempione. Un locale molto piccolo e che serve il classico caffè, brioches, la puccia pugliese e qualche panino per le pause pranzo. Ma la sua vera particolarità è proprio chi ci lavora, sono loro a fare la differenza e a distinguere il Bar Sempione 49 dalla concorrenza. Come riportano alcune recensioni, “il personale è gentile e davvero molto cortese, di quelli che ti fanno iniziare la giornata con il piede giusto e un sorriso”.
Indirizzo: Corso Sempione, 49
#7 La Taverna dei Terroni
zero.eu
Viene definito “quasi un circolo di illuminati, un rifugio per veri intenditori di tovagliette rosse e bianche, di quartini di vino sfuso, di piatti da condividere in mezzo alla tavola”. A questo si aggiunge un servizio un po’ umorale e altalenante, ma sempre autentico. Celebre per i primi piatti in “puro spirito terronico”, ideali per scofanarci di orecchiette al pachino, spaghetti o scialatelli allo scoglio.
Come sarà la Milano del futuro? Con questi nuovi edifici. Video di NC Production.
Sono in arrivo:
THE PORTICO TOWER: grattacielo in costruzione a City Life. La costruzione prevede 2 edifici di diversa altezza (50 e 110 metri).
TORRE MILANO: edificio residenziale in costruzione nel quartiere Maggiolina
EAST UPTOWN E FEEL UPTOWN: due complessi residenziali in costruzione nell’area di Cascina Merlata.
GIOIA 20 E 21: due edifici in costruzione in via Melchiorre Gioia. TORRE BOTANICA: nuova torre che verrà costruita in via Melchiorre Gioia, i lavori non sono ancora partiti.
GS TOWERS: nuovo complesso residenziale in costruzione in zona Dergano
IRCCS GALEAZZI: nuovo ospedale Galeazzi in costruzione a Mind (Milano Innovation District), nuovo quartiere in costruzione nell’ex area Expo.
TORRE DEL FARO: nuovo edificio in costruzione nell’ex scalo di porta romana dove sono già in corso i lavori per la costruzione del nuovo villaggio olimpico per le olimpiadi Milano-Cortina 2026
UNIPOL TOWER: nuovo grattacielo (sede della Unipol Sai) in costruzione nel quartiere di porta nuova.
SEIMILANO: nuovo quartiere in costruzione a Bisceglie.